
Recensione libro “L’ anello mancante” di Antonio Manzini
“Una sfiga tremenda”. Italo era nell’ufficio di Schiavone insieme a Caterina.
“Non è sfiga, Italo. Se uno va in pieno inverno a scalare una montagna di 4000 e passa metri può succedere. Sfiga è uno che attraversa la strada per andare a fare la spesa e gli cade un vaso in testa”.
Appare Rocco Schiavone e le conseguenze sono, come sempre, imprevedibili.
Antonio Manzini, sceneggiatore, attore e autore celebre per i romanzi “Sangue marcio” e “La giostra dei criceti”, torna a raccontarci le gesta del vicequestore Schiavone in “L’anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone”.
Il personaggio, introdotto per la prima volta nel racconto “L’accattone”, del 2012, è un dirigente del commissariato Cristoforo Colombo dell’EUR che viene forzatamente trasferito da Roma ad Aosta per motivi disciplinari. Proprio ad Aosta… continua a leggere